La capitalizzazione totale delle prime dieci aziende del S&P500 ha raggiunto il livello più alto dalla fine della crisi finanziaria del 2008.

Di questi 10 titoli, nove sono aziende tecnologiche. Il solo settore IT rappresenta il 56% della performance da inizio anno, e addirittura il 76% se si comprendono Amazon e Netflix (che appartengono al settore del consumo discrezionale).

source: GS

Commento

IFO

Durante il mese di luglio, la fiducia delle imprese tedesche è calata per il secondo mese consecutivo. Il calo è da attribuire principalmente alle crescenti tensioni commerciali tra Europa e Stati Uniti (recentemente dissipate dopo l’incontro tra Trump e Junker)

⇒ L’ACUIRSI DELLA GUERRA COMMERCIALE INIZIA A CONDIZIONARE LA FIDUCIA DELLE IMPRESE

MARKIT PMI

Il protezionismo sta lentamente iniziando a pesare sull’economia globale. Gli ultimi segnali vengono evidenziati dal calo dell’attività economica in Giappone, Europa e Stati Uniti. Il recente aumento del prezzo delle materie prime mette ulteriore pressione sui margini

L’indagine condotta da Markit nella zona euro mostra un rallentamento della crescita di nuovi ordinativi. Anche in Giappone l’attività manifatturiera è cresciuta al ritmo più lento dal 2016. Nel Regno Unito le aspettative produttive, come anche le intenzioni d’investimento – già condizionate negativamente dalla Brexit – si sono ulteriormente indebolite

INCONTRO BCE

La banca centrale europea dei 19 Paesi che utilizzano l’euro ha deciso di lasciare invariato sia il tasso guida che l’ammontare di acquisto di obbligazioni (QE)

I governatori della BCE hanno ribadito come l’inflazione sia sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del 2%. Sebbene il dato di giugno abbia già segnato un valore del 2%, l’indice depurato da cibo e energia è, invece, calato. Questo ha spinto Draghi a rilasciare un commento dovish, ribadendo come la politica monetaria deve rimanere ancora accomodante

Infine Draghi ha dichiarato che è ancora presto per valutare i danni della guerra commerciale in atto

⇒ BCE RIBADISCE CHE I TASSI GUIDA RIMARRANO BASSI PER MESI

PIL USA

La crescita del 2° trimestre è risultata essere la più forte dal 2014

I dati pubblicati dal ministero del commercio americano indicano una crescita del 4.1% su base annua

La domanda privata, che rappresenta oltre due terzi del intero PIL, è stata sostenuta dai tagli fiscali e da un forte mercato del lavoro oramai prossimo al pieno impiego

⇒ LA CRESCITA AMERICANA CRESCE AL 4.1%, SEGNANDO UN NUOVO RECORD DAL 2014

Fonte: Bloomberg

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Indici e settori azionari

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