Rapporto intermedio della Banca nazionale svizzera al 30 settembre 2016
La Banca nazionale svizzera registra un utile di 28,7 miliardi di franchi per i primi tre trimestri del 2016.
Sulle riserve auree è risultata una plusvalenza di 7,5 miliardi di franchi, mentre l’utile sulle posizioni in valuta estera è ammontato a 20,3 miliardi di franchi. Il risultato della Banca nazionale dipende prevalentemente dall’andamento dei mercati dell’oro, dei cambi e dei capitali. Pertanto esso è soggetto a forti oscillazioni che rendono difficile trarre conclusioni per il risultato d’esercizio. Utile sulle posizioni in valuta estera Il risultato delle posizioni in valuta estera si è attestato complessivamente a 20,3 miliardi di franchi. A tale risultato hanno concorso i proventi per interessi per 6,2 miliardi di franchi e i dividendi per 2,4 miliardi di franchi. Il livello generalmente più basso dei tassi di interesse ha determinato plusvalenze pari a 10,0 miliardi di franchi su titoli e strumenti di debito, mentre titoli e strumenti di capitale hanno beneficiato del contesto borsistico favorevole contribuendo al risultato con 5,1 miliardi di franchi. Le perdite di cambio sono ammontate complessivamente a 3,4 miliardi di franchi. Plusvalenza sulle disponibilità in oro Sulle disponibilità in oro, a fronte di una quantità invariata, è risultata una plusvalenza di 7,5 miliardi di franchi. A fine settembre 2016 il prezzo di un chilogrammo di oro era pari a 41 275 franchi (fine 2015: 34 103 franchi). Pagina 2/10 Comunicato stampa Zurigo, 31 ottobre 2016 Utile sulle posizioni in franchi L’utile sulle posizioni in franchi è stato complessivamente pari a 1,3 miliardi di franchi e comprende principalmente gli interessi negativi riscossi a partire dal 22 gennaio 2015 sugli averi in conto giro (1,1 miliardi di franchi), così come le plusvalenze (121 milioni di franchi) e i proventi per interessi (46 milioni di franchi) sui titoli in franchi. Accantonamenti per le riserve monetarie A fine settembre 2016, la BNS ha registrato un utile di 28,7 miliardi di franchi, prima dell’attribuzione agli accantonamenti per le riserve monetarie. Secondo l’articolo30 capoverso 1 LBN, la Banca nazionale deve costituire accantonamenti che le consentano di mantenere le riserve monetarie al livello richiesto dalla politica monetaria. L’attribuzione agli accantonamenti per l’esercizio in corso sarà definita a fine anno.