Commento

ASPETTATIVE INDICE IFO

  • La fiducia delle imprese tedesche è salita per la prima volta in 9 mesi. Secondo il sondaggio sembra che i timori legati alla guerra commerciale stiano scemando
  • La solida crescita economica in Germania del secondo trimestre sembra possa continuare anche nel terzo. La Bundesbank conferma lo stesso scenario sottolineando comunque come le turbolenze dei paesi emergenti, il crescente protezionismo e il rallentamento cinese possano essere dei rischi nel medio termine

PIL USA

  • Il PIL relativo al secondo trimestre è stato rivisto leggermente al rialzo confermando l’ottimo stato dell’economia a stelle e strisce. Il fatto che il forte balzo è da attribuire principalmente agli investimenti, spinge molti economisti a sostenere che il ciclo economico sia prossimo al picco
  • Un’altra componente che ha contribuito positivamente all’ottimo dato è stata quella relativa ai buoni risultati societari (assente alla prima stesura del dato)

PCE USA

  • Secondo gli analisti di Bloomberg, è probabile che i consumatori americani ridurranno le loro spese nella seconda parte dell’anno. A loro parere, infatti, il reddito delle famiglie non è ancora aumentato a sufficienza per sostenere il recente tasso al consumo
  • Il presidente della FED J. Powell ha ribadito la posizione della banca centrale: «mentre l’inflazione si è recentemente avvicinata al 2%, allo stato attuale, non abbiamo visto nessun segnale riguardo un possibile surriscaldamento»

PRODUZIONE INDUSTRIALE GIAPPONESE

  • Durante il mese di luglio, la produzione industriale è scesa per il terzo mese consecutivo. Il dato conferma la debole ripresa economica del sol levante, come pure una perdita di slancio della crescita globale
  • Analizzando il dato si nota come le nuove tariffe su acciaio e alluminio, imposte da Trump, iniziano a condizionare negativamente la produzione

⇒ IL CALO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE GIAPPONESE È IL RIFLESSO DI UN CALO PIÙ GENERALIZZATO A LIVELLO MONDIALE

fonte: bloomberg

Notizie importanti

  • Giovedì scorso il commissario per il commercio dell’UE ha dichiarato che sarebbe stato disposto a ridurre a zero le tariffe sulle auto statunitensi se l’amministrazione americana avesse fatto altrettanto. Poche ore dopo Trump ha risposto che la proposta era insufficiente. Attualmente gli Stati Uniti impongono una tariffa del 25% mentre l’UE applica il 10
  • E. Nowotny (BCE) ha dichiarato che la situazione dell’economia italiana non condizionerà minimamente la tempistica per porre fine al QE in atto

Fonte: Bloomberg

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Indici e settori azionari

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